Apicoltura - Antonio Gramatica

 

Dal catalogo dell’azienda di Antonio Gramatica (1899 - 1984), uscito nel 1942 :

“ ... Appassionati coltivatori di api da tempo immemorabile, quali noi siamo, costruiamo e perfezioniamo i nostri attrezzi secondo ogni loro particolare esigenza e con tutti gli accorgimenti pratici e necessari suggeritici dall’uso giornaliero e dall’esperienza acquistata nel diuturno e lungo esercizio dell’Apicoltura razionale portando così il nostro appassionato contributo al progresso della avvincente, gentile e utile industria apistica.”

Antonio Gramatica nel 1925 di fianco a un’arnia collocata su una bilancia di sua ideazione.

Nelle postazioni apistiche la presenza di un’arnia collocata su bilancia era un accorgimento ritenuto utile per monitorare regolarmente l’andamento dell’attività bottinatrice delle api.

Un apiario nomade di Antonio Gramatica presso il parco reale di Monza nel giugno 1930, alla fioritura dei tigli.

Il primo alveare a destra è collocato sulla bilancia da lui appositamente ideata per controllare giornalmente l'attività bottinatrice delle api.

 

Illustrazione tratta dal libro "Il miele e l'autarchia economica" , 1939 del prof. Francesco Martinotti

Maschere per l’apicoltore ideate da Antonio Gramatica e pubblicate sulla Piccola Enciclopedia dell’Apicoltore di Arnaldo De Marchi , Editore Hoepli, Milano 1951

Sulla Piccola Enciclopedia Pratica dell’Allevatore di Marino Cortese, editore Hoepli Milano 1978, vengono ripubblicate alcune attrezzature ideate da Antonio Gramatica

 

(di fianco e sotto)

 

 

 

 

 

Uno dei brevetti di Antonio Gramatica :
l’astuccio con l’attrezzatura per la marcatura delle regine.

Pubblicato nel numero di gennaio del 1968 de “ La Gazette apicole” rivista francese fondata nel 1900 da Edmond Alphandery.

 

Antonio Gramatica ha inviato una foto che illustra un semplice e pratico strumento per il trasporto manuale delle arnie da lui utilizzato da più di 55 anni.

 

Milano 1-8 dicembre 1935.
La settimana del miele .
Installazione espositiva allestita sotto le arcate del Broletto.

Como 20-27 dicembre 1936.
La settimana del miele .

Roma 1953.
Esposizione Internazionale di Agricoltura al palazzo dell’ EUR.

Roma 1935. (Antonio Gramatica è il primo da destra)

Delegazione italiana al Congresso Internazionale di Apicoltura di Madrid 25 - 30 settembre 1961

Da sinistra a destra: Dr Silvestro Cannamela, Dottoressa Giordani, Professoressa Sacchi, Dr. Zappi Recordati, Dottoressa Vecchi, Sig. Tortora, Sig. Antonio Gramatica, Sig. Gian Pietro Piana.

Madrid: 25 – 30 settembre 1961
XVIII Congresso Internazionale di Apicoltura

 

Mostra Filatelica Internazionale di solo soggetto apistico : la collezione di francobolli di Antonio Gramatica viene premiata con il primo premio.

La collezione filatelica di Antonio Gramatica, una delle prime nel mondo, è stata esposta in numerosi congressi internazionali di Apimondia ottenendo significativi riconoscimenti.

Mosca: 27 agosto – 2 settembre 1971
Il XXIII Congresso Internazionale di Apicoltura

 

(Antonio Gramatica in terza fila primo da destra)

Madrid 1961 Congresso Internazionale degli Apicoltori
Un congressista con una mano ricoperta di api.

 

(Antonio Gramatica nello sfondo a sinistra)

Nel maggio dell’anno 1979 il Consorzio Apistico Provinciale di Milano si assume l’impegno di pubblicare una rivista bimestrale, L’Ape Nostra Amica, con l’intenzione di riattivare l’illustre tradizione de “L’Apicoltore”, il periodico fondato a Milano nel 1868 dalla benemerita Associazione Centrale d’Incoraggiamento per l’Apicoltura in Italia, che era stato fra i primi in Italia e nel mondo nella divulgazione dei metodi razionali in apicoltura.

 

Promotori dell’iniziativa sono il cavalier Antonio Gramatica e il sig. Marco Lavagnini, consigliere del Consorzio.

La copertina del primo numero de L'Ape Nostra Amica
maggio-giugno 1979

La copertina del numero di novembre-dicembre con il resoconto dei lavori del XXVII congresso mondiale Apimondia e in particolare l'allarme lanciato agli apicoltori italiani sull'incombente pericolo della possibile infestazione di Varroa jacobsoni, ancora non arrivata in Italia con l’invito a discuterne per prendere iniziative di difesa.

Congressisti italiani ad Atene in occasione di Apimondia 1979.

 

Al centro il cav. Gramatica esibisce un numero de L’Ape Nostra Amica appena uscito.

Il cavalier Antonio Gramatica tiene lezione di apicoltura ad alcune scolaresche al Parco Sempione di Milano, presso l'apiario didattico del consorzio degli apicoltori.

Apiario didattico del Consorzio degli apicoltori al parco Sempione di Milano.

Lezione del cav. Gramatica a un gruppo di neofiti.

Nel 1971 durante i lavori del 26° Congresso mondiale degli apicoltori svoltosi ad Adelaide in Australia viene assegnato al Cav. Uff. Antonio Gramatica un prestigioso diploma di riconoscimento per la sua lunga attività in campo apistico e le benemerenze acquisite.


Nel diploma originale il testo è in latino, questa la traduzione:

 

In nome degli apicoltori di tutto il mondo si premia con grandi lodi

il signor Antonio Gramatica

Italiano

e allo stesso si conferisce questo Diploma d’Onore poiché egli adorno non solo di grandi meriti, ma anche da un continuo studio nel coltivare la scienza delle api, ha acquisito una tale pratica di queste cose da poter essere di grandissimo vantaggio e di moltissima utilità a tutti.

 

Il Presidente della Federazione
Prof. Dott. V.Harnaj

Segretario
Dott. S. Cannamela 

                 

Questo il ricordo di Antonio Gramatica pubblicato sul numero di marzo-aprile 1985 de L'ape nostra amica  e scritto dal Prof. Luciano Suss, allora vicepresidente del Consorzio degli apicoltori di Milano e Direttore dell'Istituto di Entomologia agraria dell'Università di Milano.

Anche la rivista  L’Apicoltore moderno   ha ricordato la figura di Antonio Gramatica con questo articolo firmato dal prof. Franco Marletto professore ordinario di Apicoltura presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino e  Direttore del Dipartimento di Entomologia.

                                     Dall'Ottocento a oggi: vicende e iniziative di una famiglia lombarda.

Le origini dell'apicoltura razionale in Lombardia, innovazioni nell'industria delle  pelli,  iniziative pionieristiche nell'elettricità e nella cinematografia.